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venerdì 27 maggio 2011

Come una piccola pompa solare può cambiare la vita



Shinara è un villaggio a circa 7 km da Keren, nell’entroterra eritreo. Il villaggio, come tutti i villaggi eritrei, non ha un acquedotto. I tucul, le tipiche case dell’area, sono tutti senz’acqua e per approvvigionarsi di quanto serve alla famiglia per sopravvivere, i ragazzi, le donne ed i bambini tutti i giorni vanno al pozzo nel letto del fiume in secca a riempire i bidoni. Un eterno campeggio dove però non ci sono nemmeno i servizi igienici, un eterno campeggio dove chi è più fortunato ha un asino sui cui caricare i bidoni pieni d’acqua, mentre sono tanti anche quelli che se li caricano sulle spalle per poi farsi anche più di mezz’ora di cammino sotto il sole per tornare a casa.
Il pozzo di Shinara è un pozzo profondo circa 25 metri e l’acqua è ad una profondità che varia dai quindici ai venti metri. L’acqua viene prelevata da una botola sempre aperta. I secchi vengono buttati giù e riempiti da bambini il cui peso è spesso uguale al carico che tirano con il rischio sempre incombente di cadere nel pozzo.
Allora una semplice pompa solare, un intervento dal costo veramente contenuto pari a circa 6000 euro, può cambiare la vita ed anche contribuire a salvare la vita di molti bambini.
Come si è scavata il pozzo, la comunità del villaggio si è costruita un piccolo serbatoio vicino al pozzo, a noi solo il compito di mettere una piccola pompa che dal levar del sole fino al suo tramonto riempia il serbatoio da dove poi l’acqua verrà prelevata attraverso dei rubinetti.
Sembra impossibile ma il miglioramento della qualità della vita della popolazione del villaggio sarà notevole, avere più acqua significa poter migliorare le condizioni igienico-sanitarie, poter coltivare un orto, poter puntare ad una maggiore autosufficienza. La pompa consentirà anche di chiudere la botola e dunque di togliere anche il pericolo.
Tanti altri villaggi sono nella situazione in cui era Shinara… che dire… damose da fa!
E se siete arrivati fino qui a leggere, alcune note: nel video molti di voi hanno riconosciuto un attore e presentatore italiano: Luca Calvani che ha contribuito con la sua associazione “il Tesoro nel campo – Onlus” alla realizzazione dell’impianto. Ed i guanti, gli attrezzi, credete, non sono a favore della telecamera, non è un set, non è un reality, è impegno reale!
E’ il primo di speriamo tanti progetti che potremo fare insieme a Luca e Francesca sua moglie in Eritrea.
Dunque grazie anche e soprattutto a Dario che ha girato le immagini, a Luca ed … a Mario.


lunedì 16 maggio 2011

Ed eccoci ancora a casa, con tanta voglia di ripartire




Si è conclusa la seconda missione del 2011.
Solo dieci giorni fa, grazie ad un caro e noto amico, Luca Calvani, ed a sua moglie Francesca, tornavamo a prendere l'aereo per Asmara. Obiettivo: cercare le forme per aiutare quel popolo ancora troppo nella fame e nella disperazione.
E così Luca, Dario e Mario sono tornati in Eritrea. Subito lunedì 9 maggio la prima bella sopresa: l'arrivo e lo scarico del container di medicinali e materiale sanitario inviato dalla associazione circa due mesi fa, poi il montaggio della nuova pompa solare del villaggio di Shianra, seguito dalla riparazione della pompa della scuola di S. Anna a Keren e di quella di Mai Minè. L'orfanotrofio di S. Agnese in Keren è poi stato fra gli obiettivi primari della missione: una struttura fatiscente che ospita 25 bambine oltre alle suore che le accudiscono, e che è priva di cucina, con il tetto che cade a pezzi, con i bagno da rifare: stima ad occhiometro, 20/30000 euro di lavori che..... la Provvidenza non farà certamente mancare.


Promozione della donna e bambini, poi ancora protagonisti della missione. Come aiutare le donne ad esser protagoniste della propria vita, come aiutare le donne a migliorare la situazione familiare in cui a causa del cotesto sociopolitico, si trova spesso ad essere l'unica fonte di sostentamento. Ed ecco allora l'idea di avviare un nuovo centro di promozione della donna per circa 80 donne, in una struttura in un villaggio a mezz'ora dalla capitale Asmara e poi sostenere altri progetti già avviati.
Tutto questo mentre continua il forte impegno dell'invio di generi alimentari di prima necessità.
Che dire: la Provvidenza sempre presente sicuramente farà sentire la sua voce.
Intanto, per chi vuole e "puole", come dicono a Prato, info@chebi.it due righe per saperne qualcosa, non guastano mai, due righe per aiutare anche solo e soltanto con le proprie braccia.

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