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sabato 20 marzo 2010



PARTECIPA ANCHE TU AL SOSTEGNO DEL 
programma alimentare per i villaggi di
HEBO e MAI HEALA

con l'invio dei seguenti alimenti: pasta, farina, zucchero, riso, legumi.
punto di raccolta: via Filicaia 37 - Prato - tel 3279806333

Nel corso del 2009 la FAO ha più volte lanciato appelli a causa della carestia che per effetto della mancanza di piogge affligge il corno d’Africa.  Gran parte della popolazione, dice la FAO, è a rischio di sopravvivenza a causa della impossibilità di accedere ai generi alimentari di primaria necessità, la mancanza di piogge rischia di creare oltre 20 milioni di morti.
In cima alla triste classifica dei paesi a rischio, la FAO pone l’Eritrea che registra un livello di popolazione sottonutrita pari al 75%.
In Eritrea è sempre più difficile trovare le materie prime anche per chi può permettersele pagandole. Nell’ultimo anno è diventato impossibile riuscire ad accedere al grano e dunque al pane. Una situazione che ha messo e sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza di molte persone, soprattutto bambini.

HEBO è un piccolo villaggio a sud di Asmara, composto da circa 360 famiglie per un totale di circa 3000 persone. Nel compound della scuola è stato creato un centro per la distribuzione quotidiana di almeno un pasto a bambini e donne in attesa di un figlio. Ogni giorno due cuoche del villaggio, preparano un pasto quotidiano per circa 300 bambini, molti dei quali vengono da villaggi vicini e fanno anche due o tre ore di cammino per avere un piatto di pasta, l’unico pasto che riescono ad avere in un giorno. A causa dell’aumento del numero dei bambini e delle donne in gravidanza che si presentano a chiedere aiuto, a settembre 2009 il programma di sostegno alimentare è stato duplicato nel villaggio di MAI HEALA a circa due ore di cammino da Hebo.

Ad oggi in entrambi i villaggi i bambini che quotidianamente ricevono un pasto sono in tutto circa 450 ed appartengono a tutte le confessioni religiose.
L’Eritrea infatti è a maggioranza assoluta musulmana, una piccola minoranza è cristiana, vi sono poi ortodossi e testimoni di Geova.

Il progetto prevede il finanziamento del programma alimentare almeno per un altro anno e cioè fino a quando, se pioverà a luglio/settembre, si potranno avere le prime produzioni agricole (gen/feb 2011).
Il costo totale del progetto è di € 5.700,00, con 4 centesimi di euro al giorno si può assicurare il pasto quotidiano ad un bambino. Il consumo quotidiano di prodotto alimentare, pasta o lenticchie per ogni bambini è stimato in circa gr 50, pertanto per tutti e due i villaggi occorro quotidianamente circa kg 22,5 di prodotto alimentare. Un consumo annuo (per 300 giorni) di circa ql 67,50. Il costo totale annuo dei prodotti alimentari (acquisto e trasporto in Eritrea) necessari ad assicurare la sopravvivenza dei bambini è di circa € 5.000,00. A questo va aggiunto il costo della legna stimabile in circa € 400,00 per ogni anno e lo stipendio per le due cuoche pari a € 300.00 l’anno

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