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lunedì 16 febbraio 2009

Programma sostegno alimentare villaggio Hebo

40 gr. di pasta al giorno. E’ quanto potranno mangiare quotidianamente per un anno, ciascuno dei 200 bambini del villaggio di Hebo in Eritrea dopo l’avvio nei primi giorni febbraio, del programma di sostegno alimentare promosso dalla associazione Chebì di Prato con la partecipazione del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze e della Provincia di Firenze.

Un piccolo pasto nel tentativo di assicurare ad ognuno di loro la sopravvivenza.

Dal 27 gennaio all’11 febbraio un gruppo di 8 volontari pratesi e fiorentini, si sono recati in Eritrea per la costruzione di una piccola cucina a legna presso la missione delle suore Figlie della Carità di Hebo e dare dunque avvio concreto al programma di sostegno alimentare. Hanno portato con se circa un quintale di pasta per i primi quindici giorni di distribuzione del pasto in attesa dell’arrivo del container di aiuti alimentari spedito dalla associazione ad inizio gennaio.

In Eritrea, dati FAO giugno 2008, il 75% della popolazione è sottonutrita e ciò a causa dell’aumento dei prezzi delle granaglie e dunque della difficoltà di accedere al cibo. La difficile situazione alimentare è ulteriormente peggiorata dalla carestia imminente dovuta alla scarsità delle piogge della scorsa stagione, una situazione che, come ha detto la FAO il 12 dicembre scorso, causerà oltre 20 milioni di morti per fame nel corso del 2009 nel corno d’Africa, se la comunità internazionale non si muoverà massicciamente. Una situazione che mette a rischio di sopravvivenza soprattutto bambini ed anziani.

Per questo la associazione Chebì (“facciamo un cerchio” in lingua tigrina) è fortemente impegnata in programmi di sostegno alimentare pur nella consapevolezza che si tratta di una goccia nell’oceano ma anche che, come ha detto M. T Teano ma anche che, come ha detto M.el sostegno alimentare pur nella consapevolezza che si tratta di una goccia nell'a necesstieresa di Calcutta, “se questa goccia non ci fosse all’oceano mancherebbe”.

Il prossimo container di aiuti alimentari per l’Eritrea è in programma per la fine di marzo. Per questo la associazione lancia un appello: occorrono pasta, zucchero, farina, lenticchie.

 

Per informazioni e contatti: 3273297889, associazione.chebi@gmail.com, www.associazionechebi.blogspot.com.

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